Oggi più che mai il processo di miglioramento individuale, costante e continuativo, è semplicemente inevitabile, fondamentale per uno status di professionista capace e autorevole.
Mercati, datori di lavoro, clienti, perfino fornitori ormai individuano e scelgono i propri partners sulla base del loro livello di evoluzione, di sviluppo.
Ed escludono, inesorabilmente, chi non possiede queste credenziali.
Se non stai migliorando significa che stai peggiorando.
Un percorso di aggiornamento, di miglioramento, di crescita, di progressione continuativa è indispensabile ai fini della nostra carriera, ai fini dei nostri risultati, ai fini nella nostra vita in definitiva.
“Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro”, così recita un proverbio cinese.
Se resti fermo torni indietro, inevitabilmente.
Non a caso si parla sempre più spesso di Long Life Learning, un processo di formazione che accompagna la persona durante tutta la sua vita professionale.
Al riguardo penso sempre allo psicologo Anders Ericsson e alla sua “pratica deliberata”: studio ed esercizio costanti ci permettono di portare attitudini e competenze ad un livello sempre più di eccellenza, fino a farle diventare nostri talenti effettivi.