VIDEO – L’urgenza dell’importanza anziché l’importanza dell’urgenza

L’urgenza dell’importanza anziché l’importanza dell’urgenza.

Cura delle relazioni, programmazione dettagliata, ricerca, innovazione, sviluppo delle competenze, delega, analisi dei dati.
Tutte queste attività hanno in comune la caratteristica di generare risultati significativi e duraturi nel tempo, un patrimonio costante di valore stratificato.
Possiamo considerarle a pieno titolo come determinanti, in grado di fare la differenza.
Importanti, decisamente importanti.

A ben vedere non una di queste attività si presenta come obbligatoria, urgente, emergenziale.
Non abbiamo una pistola puntata alla tempia.
Tant’è che spesso queste attività vengono rimandate per dare la precedenza a quelle urgenti o presunte tali, con prevedibili conseguenze.
Con tutte le legittime eccezioni, i casi sono due: o ciò che consideriamo urgente non ha carattere di importanza, oppure l’urgenza è frutto dell’importanza trascurata.

In entrambe i casi il buon senso suggerirebbe di concentrarsi prima di tutto su ciò che conta davvero. In entrambe i casi l’importanza ne esce come realmente obbligatoria, urgente, emergenziale.
Pensare quindi di avere una pistola puntata alla tempia può essere un grande vantaggio.

L’urgenza dell’importanza anziché l’importanza dell’urgenza.

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