“Il mio collaboratore non è in grado di portare a termine le attività esattamente come il sottoscritto, quindi con il tempo che mi ci vuole per spiegare come procedere, faccio prima a fare io direttamente”.
Ecco, questa è una delle resistenze più forti, più tipiche e ricorrenti al processo di delega.
Con le immaginabili conseguenze: il responsabile prima o poi si trova ingolfato e sommerso da una serie di attività e compiti che potrebbero in origine essere delegabili e delegati.
Anni fa mi sono imbattuto in un testo di Brian Tracy, autore che apprezzo molto per il suo pragmatismo e per la sua efficacia.
Parlando di delega e di come decidersi a delegare, Tracy suggeriva una regola d’oro, la regola del 70%.
O, come io amo anche definirla, la regola della piena sufficienza.
In cosa consiste?
Il tuo collaboratore è in grado di portare a termine un compito con una qualità non inferiore al 70% rispetto a quella che sarebbe la tua qualità su quel determinato compito?
Allora delega.
È in grado il tuo collaboratore di fare una determinata attività almeno al 70% di come la faresti tu?
Allora delega senza indugi.
L’ho trovato uno spunto particolarmente interessante e vincente per superare le resistenze alla delega, per scrollarsi di dosso le remore, i dubbi, le riluttanze ad avviare un processo di delega effettiva.
Come a dire “È in grado la persona di portare a casa la piena sufficienza?”.
Allora delega tranquillamente.
La volta successiva probabilmente dal 70 passerà all’80% e poi al 90%, fino ad arrivare alla situazione ideale per tutti i responsabili: avere collaboratori che li superano in termini di qualità della performance, arrivare al 110, 120%.
In fin dei conti la finalità di un capo è di circondarsi di collaboratori più bravi di lui nel portare a termine determinati compiti, perché il duplice obiettivo di un responsabile è far crescere costantemente il proprio team e centrare gli obiettivi prefissati.
In questo modo il responsabile può concentrarsi su quelle poche attività che lui, e solamente lui, può portare a termine in modo eccellente, cioè quei compiti sui quali è un super-campione.
Eccola dunque la regola d’oro per cominciare a delegare in maniera efficace.
Piena sufficienza. 70% e via, la volta successiva si arriverà al buono, poi al più che buono, all’ottimo e quella successiva ancora si toccherà l’eccellenza.