Prendersi cura delle persone con le quali interagiamo. Coltivare le relazioni.
Se non ora, quando?
Facile andare dai clienti quando sappiamo di poter portare a casa una commessa. Sono capaci tutti. La differenza la si fa quando ci facciamo sentire (e vedere, se possibile) sapendo per certo che non c’è trippa per gatti, come con buone probabilità sta accadendo ora. È questo il momento di far sentire la nostra vicinanza, il nostro ascolto, la nostra attenzione. A prescindere dalle opportunità di business. Soprattutto a prescindere.
Molte persone sono spaesate, non sanno cosa il futuro riserva loro. Guardano ai propri responsabili con fiducia e affidamento. Per questi è proprio ora il momento di trasmettere la loro presenza, la loro protezione, la loro cura nei confronti delle proprie risorse.
Molti responsabili stanno vivendo pressioni inaudite. È questo il momento, per le loro persone, di dimostrare la propria appartenenza e il proprio schieramento incondizionato.
E i fornitori? Anche se non possiamo comprare da loro in questo momento, una telefonata di cortesia e saluti senz’altro genera apprezzamento.
Sono un libero professionista, come moltissimi ho visto sfumare progetti lavorativi importanti quest’anno. Come mai avrei immaginato, ho ricevuto molte attestazioni di vicinanza. Messaggi, telefonate, email, visite “a distanza”.
Quando l’onda si ritirerà, resteranno soprattutto i gesti delle persone.
E quelli non si dimenticano.