“Te lo leggo negli occhi”

“Te lo leggo negli occhi” è una splendida canzone di Dino, cantante veronese degli anni ’60, interpretata in una memorabile versione anche dal Maestro (Sommo, aggiungo) che due giorni or sono ci ha salutato.

La ascoltavo tanto da bambino e mi è sempre piaciuta moltissimo.
Mi è tornata alla mente da quando, alcune settimane fa, ho ripreso stabilmente il mio lavoro in presenza, condividendo spazi e ambienti con i miei interlocutori.

Gli occhi sono l’unica parte espressiva del viso che si manifesta, siamo tutti “in maschera”.
Proprio per questo gli sguardi hanno intensità e significati potenti come mai prima d’ora; certe parole e certi silenzi, attraverso i nostri occhi, hanno un valore molto più profondo.

Se è vero come è vero che siamo tutti un po’ più emotivamente consapevoli, con quanto accaduto, sarebbe saggio ricordarci quanto comunichiamo ed emozioniamo con uno sguardo.

Sprezzante, dolce, interrogativo, interessato, distratto, complice, risentito, amorevole, affascinato, stupito, disperato.
Lo sguardo dice tutto.

“Te lo leggo negli occhi, tu lo leggi nei miei”.

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