La sequenza corretta: perché, come, che cosa

“La gente quando compra non guarda che cosa fate ma perché lo fate”.

Questo è il mantra del libro (illuminante) di Simon Sinek “Partire dal perché”.
Nel testo il tema viene allargato al concetto di leadership, risultando particolarmente stimolante.

Noi tutti guardiamo ai perché di un leader prima di scegliere se seguirlo o meno.

Qual è il vero scopo che lo spinge attraverso i come e i che cosa fa? È la discriminante che ci fa decidere se vogliamo condividerne il percorso, la leva che ci fa pensare “ok, salgo a bordo con te”, che rafforza ispirazione e senso di appartenenza.

È sempre una questione di scelta, anche quando si tratta di capi o clienti. Seguire fino in fondo qualcuno perché si vuole, non perché si è obbligati a farlo. L’aspetto curioso è che non importa il fatto che la visione dell’altro sia particolarmente valida, ciò che conta è che coincida con la nostra visione profonda delle cose. “Voglio dare il massimo perché la vedo proprio come te”.

I come e i che cosa cambiano nella vita, anche spesso. I veri perché non cambiano mai e richiedono una chiarezza limpida nella comunicazione.

Non a caso diversi tra noi conoscono bene i come e i che cosa ma solo pochi sono consapevoli dei veri perché che ci muovono.

Ringrazio di cuore chi mi ha fatto gentile dono di questo libro.

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