Il termine “colpa” andrebbe spazzato via da ogni vocabolario.
Non può esserci fraintendimento, è sempre e solo una parola pesante che appesantisce, davvero sgradevole.
Nel lavoro è micidiale, sia in ottica inquisitoria (“è colpa tua/sua/vostra/loro”) sia in ottica di autoassoluzione (“non è colpa mia/nostra”).
Esistono mille alternative: proviamo a usarle, non succede niente.
Anzi.