3 accorgimenti per conquistare il proprio team

La qualità della relazione tra il responsabile e il collaboratore è la prima responsabile della performance e della motivazione, per qualsiasi persona e in qualsiasi organizzazione. Disponibilità, cooperazione e spirito d’iniziativa del team dipendono direttamente da questo fattore condizionando pesantemente il rendimento delle persone.

Questo a prescindere dal livello di responsabilità di ciascuno. Non si parla di essere impeccabili o lavativi. Se il rapporto che ho con il mio capo è eccellente io mi butto nel fuoco per lui. Ecco di cosa si sta parlando, ecco cosa fa la differenza.

Il successo lavorativo di una persona è direttamente proporzionale al numero e alla qualità delle relazioni che ha sviluppato nell’arco della propria carriera. E ad illuminarci in tal senso tre accorgimenti tanto semplici quanto straordinari negli effetti generati.

Interesse, considerazione e gentilezza.

Per un responsabile, mostrare un sincero interesse nei confronti delle persone per quel che accade loro al lavoro e soprattutto fuori dal lavoro, significa mostrare inequivocabilmente di apprezzarle come individui prima ancora che come professionisti. Interessarsi agli altri, ascoltando attentamente quel che dicono, trasmette importanza e apprezzamento, oltre che attenzione. Questo genera a sua volta apprezzamento e rispetto corrisposti, di norma, in un crescendo virtuoso.
Attenzione, vale anche il contrario, di norma. Disinteresse genera disinteresse, alla lunga.

Trasmettere considerazione genuina  verso le persone del team, prendersi cura di loro è un’altra modalità estremamente potente per creare legami di qualità e duraturi. Prestare attenzione alla loro sfera emotiva oltre che professionale, essere consapevoli delle situazioni che stanno vivendo, mostrare empatia per le difficoltà che stanno affrontando, sono tutti atteggiamenti di riguardo che trasmettono l’idea chiara di quanto il responsabile abbia a cuore e curi le proprie persone.

Anche in questo caso può valere il contrario. Insensibilità chiama insensibilità di solito.

And last but not least mostrare gentilezza verso le persone del proprio team significa trattarle con scrupolo e rispetto. Mantenere un comportamento cortese anche e soprattutto nei momenti di stress e pressione, quando le situazioni sono tutt’altro che piacevoli, è il grosso spartiacque tra l’essere amato e l’essere sopportato (o mal sopportato). La cortesia e gentilezza fanno sempre sentire protetti e a loro agio i collaboratori, gettando le basi per un ambiente lavorativo proficuo e di qualità.

Rileggendo questo semplice tris di buone pratiche mi viene da dire che, in fondo, si tratta di buona creanza. Buona educazione e buon senso, spesso bastano e avanzano.

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